Le tappe toscane della Via Francigena: consigli di viaggio

La via Francigena è uno dei percorsi culturali più belli e suggestivi d’Italia e non solo, e il nostro agriturismo ha la fortuna di trovarsi proprio su una delle tappe che attraversano la Toscana toccando Radicofani.

Storicamente la via (anzi le vie) Francigene erano un gruppo di strade che collegavano le terre controllate dal regno dei Franchi in Francia e Germania occidentale, con l’Italia e Roma.

Nel medioevo e anche in età più recente era utilizzata da molti viaggiatori e pellegrini europei e italiani, perchè era più sicura di altre strade e sul suo tracciato era possibile rifocillarsi dopo i tanti chilometri percorsi e pernottare in strutture situate lungo il suo percorso.

Oggi la via principale che parte dall’Inghilterra meridionale e attraversa Francia, Germania, Svizzera, Italia e città del Vaticano, è stata riconosciuta di interesse storico-culturale a livello europeo come itinerario nel 2004, con un percorso ben stabilito e segnalato che si può percorrere in sicurezza, con la possibilità di fare diverse tappe una dietro l’altra partendo dal nord Italia, Piemonte o Valle d’Aosta proveniendo dalla Francia, e scendendo a mano a mano verso sud.

L’intero percorso è lungo più di duemila chilometri, a circa 25km al giorno a piedi si può percorrere in circa 75/90 giorni, mentre il tratto italiano è di 1020 km e richiede di solito dai 40 ai 45 giorni di cammino.

Per programmare il proprio itinerario su misura di forze e tempo disponibili, si può consultare la mappa aggiornata della Via con tutte le tappe.

 

 

La via Francigena in toscana

La Via Francigena entra in Toscana al Passo della Cisa nella zona della Lunigiana a nord di Pontremoli, e si dirige a sud verso  passando per Lucca e Siena.
È ancora possibile seguire l’antica strada e trovare rifugio nella maggior parte degli stessi paesi in cui si fermvano i viandanti nel medioevo.
Il percorso attraversa quattro distinte aree geografiche dove il paesaggio, i materiali da costruzione e le tradizioni gastronomiche seguono le proprie tradizioni locali, riflettendo talvolta ancora influenze medievali.

La prima di queste quattro aree inizia al Passo della Cisa, punto di passaggio tra Emilia Romagna e Toscana, a nord di Pontremoli, nell’Appennino, e segue la valle del fiume Magra fino ad Aulla e Sarzana.
Questa zona è chiamata Lunigiana, dal nome della città portuale romana di Luni, oggi sito archeologico, dove il marmo veniva spedito via nave nel resto del mondo, mentre Sarzana, più nell’entroterra, divenne un importante crocevia dove si incontravano la  Via Aurelia e la Francigena.
Questa zona è caratterizzata da castelli, borghi medievali murati e monasteri isolati, costruiti principalmente con la pietra calcarea grigia che si trova localmente e sono presenti boschi, piccoli affluenti e grotte naturali.

La seconda zona inizia a Sarzana e passa per Lucca fino ad Altopascio, la caratteristica principale di questo settore è che la strada passa ai piedi delle Alpi Apuane e rimane nell’entroterra. I centri principali che si vedono sono Sarzana, Carrara, Massa e Pietrasanta, tutti nella zona della lavorazione del marmo, e Camaiore.
Si tratta di una zona pianeggiante con alcune colline poco prima di Lucca ed è costellata da numerose chiese, abbazie e ospizi, la più famosa è l’Abbazia di Camaiore, risalente all’VIII sec.
All’interno della città di Lucca, il viaggiatore può visitare diversi musei e chiese, in particolare la Cattedrale dove c’è un crocifisso molto venerato che si dice mostri il vero volto di Cristo. Lucca è anche il punto di partenza per il trekking nella famosa Garfagnana dove si sono stabiliti molti artisti e musicisti stranieri.

 

Il terzo settore è il tratto più lungo della Francigena e va da Altopascio, fino a Fucecchio, e poi a Siena passando per Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi, San Gimignano e Monteriggioni.
Nei pressi di Fucecchio la strada attraversa un terreno molto aperto e pianeggiante un tempo palude e che è ancora il punto di attraversamento del fiume Arno, mentrenei pressi di Castelfiorentino iniziano le colline toscane.
Se ci si ferma nei dintorni di Fucecchio, è possibile fare delle deviazioni in località come Galleno, per vedere il tratto ricostruito più lungo dell’originale Via Francigena (1150 metri) o per Vinci la casa di Leonardo.
Dopo Fucecchio ci si trova nei pressi di San Miniato, borgo medievale, passando per Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi e San Gimignano. Quest’ultimo borgo è una famosissima città medievale, oggi molto attiva, famosa per le sue torri del XIII secolo e per la Collegiata, dove il Ghirlandaio dipinse la cappella dedicata alla santa locale, Santa Fina.

Il quarto settore inizia a Siena e va a sud verso Abbadia San Salvatore, qui le dolci colline sono coltivate a grano dorato, e in questa zona si trovano alcuni dei più famosi monasteri e grandi abbazie. Siena è sempre stata un’importante area politica, economica e culturale, e si differenzia dal resto delle città toscane in quanto ha ricevuto molte influenze dalla Francia.
Proseguendo verso  sud, la Via Francigena segue da vicino la Via Cassia, un’altra delle antiche strade romane, e attraversa Buonconvento, Montalcino, l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore e san Quirico d’Orcia, e le ultime due tappe Bagno Vignoni e Abbadia San Salvatore, sono le più spettacolari.
Bagno Vignoni è una famosa località termale dove ci sono i bagni di acqua sulfurea, mentre l’Abbazia di San Salvatore è il meglio conservato dei borghi medievali.

La tappa a Radicofani

La Tappa San Quirico D’Orcia-Radicofani rappresenta la 36 tappa , un percorso di circa 33 km, percorribili sia a piedi, che in mountai biki o a cavallo.

Riconosciuta proprio come la tappa più impegnativa del tratto Toscano, per i suoi ultimi 7/8 km tutti in salita che portano fino a Radicofani, ma la fatica è ripagata dal bellissimo panorama che si gode lungo il percorso.

Qui trovi i dettagli della tappa:

Partenza: san Quirico d’Orcia

– Lunghezza ( KM) 33.02

– Tempo di percorrenza a piedi : min. Ore 7.30

– Difficoltà : impegnativa

– Ciclabilità : 99%

– Arrivo: Radicofani

Dopo aver percorso la tappa, potrai fare una sosta al nostro agriturismo, attrezzato anche con piscina, per rilassarti prima di riprendere il viaggio veros Roma.

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