San Gimignano: perchè visitare la città delle torri

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Nella parte nord della provincia di Siena si trova san Gimignano con le sue famose torri che saranno visibili ben prima di arrivare in città.Troverai ad attenderti una città di palazzi in pietra e vicoli stretti e tortuosi, con un centro gotico ottimamente conservato, che la rendono una delle città collinari più spettacolari d’Italia.

L’ideale per vederla nel suo massimo splendore è il mattino presto o al tramonto.
Senza troppi turisti, il luogo assume un’atmosfera completamente diversa: riservata, silenziosa, anche un po’ inquietante.

La storia di san Gimignano

Di origine etrusca, la struttura del paese non è cambiata dal periodo medioevale, e quando passeggerai nelle sue vie ti sembrerà che il tempo si sia fermato,  l’impianto urbano con i suoi palazzi gotici è lo stesso, e le è valso la dichiarazione di patrimonio dell’Unesco.

La caratteristica più famosa della città sono le sue torri, oggi ne rimangono solo 13, su un totale di oltre 70, quando raggiunge l’apice di ricchezza e influenza intorno all’anno 1300, quando ospitò anche Dante  come ambasciatore della lega guelfa.

San Gimignano ha molte leggende da raccontare ai suoi vitatori, in particolare quelle relative alla morte, il 12 marzo 1253 della sanata patrona Fina, che narra che ogni anno in quel giorno, le viole spuntano dalle mura della città.

E non viole qualunque: sono le “Viole di Santa Fina”, che si dice crescano solo a San Gimignano.
Le pitture murali dell’omonima cappella della Collegiata raccontano la sua storia.

Cosa vedere a San Gimignano

Dopo aver esplorato le vie della città, arriverete alle due piazze centrali gemelle, Piazza della Cisterna e Piazza del Duomo, che sono il cuore della città, e un buon punto da dove iniziare la visita a piedi. A dominare piazza Duomo troviamo la Collegiata le cui pareti interne sono ricoperte di affreschi.
La prime opere d’arte risalgono al periodo medievale, e sono in stile senese-gotico, con dipinti che raccontano le vicende dell’Antico e del Nuovo Testamento, tra cui un “Giudizio universale” del pittore senese Taddeo di Bartolo sopra la porta principale.All’estremità della navata, la Cappella di Santa Fina è un’armoniosa collaborazione rinascimentale tra lo scultore Benedetto di Maiano, l’architetto Giuliano da Maiano e il pittore Domenico Ghirlandaio.

La coppia di affreschi di quest’ultimo include dettagli affascinanti relativi alla città e alla leggenda della sua santa Fina mentre sta morendo, i fiori sbocciano spontaneamente sull’asse su cui giace.
Anche la piccola collezione di dipinti del Museo Civico testimonia il valore del Ghirlandaio che passò per San Gimignano nel suo periodo di massimo splendore.

Il Palazzo Comunale

Il palazzo del municipio costruito nel 1288, si trova in piazza Duomo, e ospita notevoli opere d’arte di scuola fiorentina e senese nel museo civico che è ai piani superiori del Palazzo comunale.
Una delle sale più importanti da segnalare è la Sala Dante, intitolata al famoso poeta, le pareti sono ricoperte di opere d’arte ma il più imponente è l’affresco di Lippo Memmi che mostra Maria seduta circondata da santi e angeli.
L’altra sala più importante è la Camera del Podestà, che conserva meravigliosi affreschi di Memmo Di Filipuccio, che raccontano la storia dell’amore nel 14esimo secolo.

La Torre Grossa

Le torri di San Gimignano potrebbero sono notissime e furono costruite da famiglie ricche e potenti per dimostrare la loro potenza, ma non erano particolarmente utilizzate. Salendo sopra la Torre grossa, (ci si arriva dal Palazzo comunale) la più alta di San Gimignano potrete godere di una ottima vista; la sua costruzione iniziò nel 1300 e, essendo una torre pubblica, a nessuno fu permesso di costruirne una privata più alta.
Ci sono ben 218 gradini da fare, con un’interessante presentazione audiovisiva durante la salita, ma quando sarete in cima la vista spettacolare sulla città e sulla campagna circostante vi ripagheranno dello sforzo fatto!

La cattedrale di San Gimignano

Accanto al Municipio si trova la Cattedrale di San Gimignano, le pareti sono rivestite da splendidi affreschi con pannelli che raccontano le storie dell’Antico Testamento da un lato e del Nuovo Testamento dall’altro.
Sono stati dipinti nel 14esimo secolo e ognuno è un capolavoro a sé stante, uno degli altri punti salienti della Cattedrale di San Gimignano è la piccola cappella di Santa Fina. È una bellissima opera creata da tre famosi artisti di Firenze: un architetto, una scultura e un pittore.

Chiesa di Sant’Agostino

Dopo la cattedrale, la chiesa più importante da vedere a San Gimignano è la Chiesa di Sant’Agostino, costruita nel XIII secolo.
Sembra abbastanza semplice dall’esterno, ma questo era lo stile del tempo, mentre all’interno che presenta alcune meravigliose opere d’arte.
L’opera più famosa è il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli raffiguranti la vita di Sant’Agostino, che si può vedere dietro l’altare.
Altro importante affresco è quello di San Sebastiano, anch’esso dipinto dal Gozzoli.
Da vedere anche l’annesso chiostro, aggiunto poco più tardi, alla fine del XV secolo.

Artigianato locale

Sono ancora molti gli artigiano in città, e mentre passeggi vedrai molti negozi che vendono autentici prodotti artigianali della regione come le ceramiche, le piastrelle con i paesaggi della regione Toscana e lavori in argilla.
Ci sono molti altri laboratori e negozi quindi, se stai cercando qualcosa in particolare chiedi consigli all’ufficio turistico nella piazza principale.

Fuori dalla città

La Pieve di Cellole è un’altra antica chiesa parrocchiale, a soli 5 minuti di auto dal centro. Puoi visitare il monastero qui o semplicemente trovare un posto tranquillo per leggere un libro in mezzo alla natura.

 

 

 

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